mercoledì 6 maggio 2015

L'autogestione non si sospende: solidarietà ai compagn* di Bologna!

Questa settimana l’Alma Mater, l’ateneo bolognese, ha inviato a sette compagn* del Collettivo Universitario Autonomo delle lettere disciplinari, che potrebbero portare fino ad un anno di sospensione, perché colpevoli di aver cercato e preteso un confronto con le istituzioni accademiche durante l’assemblea dell’11 febbraio che verteva sulla questione delle occupazioni e dell’autogestione degli spazi universitari.

Questo attacco frontale a quanti ogni giorno cercano di costruire qualcosa di differente nelle università attraverso percorsi dal basso costituisce un precedente a nostro avviso gravissimo. La strategia dell’Università di Bologna e del rettore Dionigi - tra l’altro prossimo alla fine del suo mandato - rappresenta un punto di svolta per l’impostazione della governance universitaria e per la gestione dei conflitti all’interno delle facoltà.

Vediamo infatti la conferma di un crescente accentramento di potere nelle mani di rettori e gregari, tendenza già anticipata dalla Buona Scuola con la figura dei presidi-sceriffi e ripresa in toto dall’imminente riforma-sorella della “Buona Università”.
L’atteggiamento dell’amministrazione universitaria bolognese inoltre - possibile anticipatrice di tendenze simili anche in altri atenei - fa presagire un processo con cui la governance universitaria vuole sperimentarsi verso un’università sempre più elitaria e normalizzata, in cui qualsiasi forma di autogestione viene repressa e punita e i soggetti che esprimono dissenso vengono colpiti individualmente con provvedimenti che mirano ad allontanarli dall’università. 

È evidente e inaccettabile la volontà di stigmatizzare i percorsi di lotta di studenti scomodi, critici e capaci di aprire nuovi spazi conflittuali e di farne un esempio nel tentativo di dissuaderne altri dall’intraprendere una qualsivoglia forma di attivismo politico.

Esprimiamo quindi tutta la nostra solidarietà ai compagni e alle compagne del Collettivo Universitario Autonomo di Bologna!
#SpazioAgliStudenti #ViaLeMisure

Durante l'ultima puntata di Parole Ribelli abbiamo commentato l'accaduto con Nicola, un compagno del CUA di Bologna: