martedì 10 marzo 2015

Fascisti e polizia l'Università non è posto per voi: FUAN cacciato dalla Palazzina Einaudi

Questa mattina gli studenti e le studentesse che stavano entrando a lezione alla Palazzina Einaudi si sono trovati ad assistere all'ennesimo triste spettacolo di un volantinaggio del Fuan. Questi fascisti del terzo millennio si fanno sempre notare quelle poche volte che si affacciano timidamente in università: infatti sono sempre scortati da un massiccio schieramento di polizia, che quest'oggi bloccava fisicamente agli studenti l'accesso all'edificio. Anche questa mattina tutto quello che questi fascistelli hanno ottenuto è stato di fare una pessima figura di fronte ad un compatto presidio di studenti e studentesse antifascist*, ricevendo insulti e uova in faccia.

In un momento di confusione due studentesse sono state portate via dalla digos per aver strappato i volantini a questi quattro “eroi”. Le due ragazze sono state successivamente perquisite e interrogate in questura e a momenti dovrebbero essere rilasciate. Non ci stupisce il comportamento delle forze dell'ordine, che sanno sempre da che parte stare e non perdono occasione per manganellare e caricare gli studenti che non hanno paura di alzare la voce e che non tollerano presenze di questo tipo nei propri luoghi di studio.

Non è un caso che questi quattro conigli, completamente assenti dalla vita universitaria e lontani dai reali bisogni di chi la frequenta, escano allo scoperto in tempo di elezioni universitarie. Sperano infatti di racimolare qualche voto facendo leva su contenuti xenofobi e connotati dal più becero populismo (es. borse di studio prima agli studenti italiani), quando è ben chiaro per chi vive il mondo della formazione che non sono queste le risposte ai costi di vita sempre più elevati, alla sempre maggiore precarizzazione dei nostri futuri e al progressivo smantellamento del diritto allo studio a cui stiamo assistendo ormai da anni. Coloro che oggi tagliano i fondi per l'università e le borse di studio sono proprio gli stessi che ieri si schieravano fra le file del Fuan; ne è un esempio Umberto Trabucco, ultimo presidente Edisu. Tutto normale insomma per chi cerca consenso studentesco nel tentativo di insediarsi all’interno del senato accademico, conquistare quelle poltrone e spartirsi miseri privilegi, per poi saltare dal trampolino di lancio e approdare nel gettonatissimo mondo della  politica.

Noi riteniamo che la sola vera forza di cambiamento per un’università migliore e giusta sia la componente studentesca che dal basso si organizza autonomamente, senza rappresentanti o delegati, e risponde a questa politica cieca e disonesta che di noi se ne frega ormai da tempo. La risposta che continuiamo a dare a questo genere di provocazioni è la pratica quotidiana di un antifascismo militante che non lasci nessuno spazio, fisico o politico, ai fascisti. 
Per questo oggi, dopo averli costretti alla fuga (dopo nemmeno un'ora di volantinaggio) ed aver attraversato il Campus universitario con un corteo spontaneo, abbiamo sanzionato la loro imbarazzante auletta. La nostra pazienza infatti era già stata portata al limite dopo le ultime scritte sessiste apparse sui muri dell'università.

Si conclude così la giornata di oggi... Un ultimo pensiero lo dedichiamo al rettore Ajani, che permette puntualmente a fascisti e polizia di disturbare e interrompere le nostre mattinate a lezione... Alla prossima!

Collettivo Universitario Autonomo