mercoledì 9 aprile 2014

Solidarietà a Godot, il diritto allo studio non si sgombera!

Ieri a Roma un altro tsunami tour ha dato vita a cinque nuove occupazioni. Famiglie, studenti e precari, attraverso quest'atto di riappropriazione hanno dato risposta al loro diritto ad avere una casa, inascoltato finora dalle istituzioni.

Roma, come Torino del resto e molti altri territori, è in piena emergenza abitativa, a fronte delle migliaia di appartamenti vuoti presenti in città questo è inaccettabile. Il neo insediato governo lancia dichiarazioni d'intenti sul miglioramento della vita dei governati, ma di concreto ad oggi abbiamo in mano un piano casa che criminalizza le occupazioni, senza minimamente intervenire sull'emergenza abitativa, un fantasmagorico intervento sul mondo del lavoro che dietro al nome accattivante altro non fa che dare l'impennata finale ai processi di precarizzazione e impoverimento a cui assistiamo da anni.

Come studenti viviamo la crisi in molti modi, dopo che il diritto allo studio è stato completamente smantellato ci troviamo a fare i conti con una sempre crescente mancanza di servizi e con la speculazione edilizia che ci impone affitti stellari difficili da arrivare a pagare con il lavoretto precario e/o in nero. Difficile poi pensare di sottrarsi al ricatto dell'affitto o alla vita snervante dello studente lavoratore quando residenze universitarie e borse di studio non vengono più assegnate.

Per far fronte a questa situazione, un gruppo di studenti e studentesse ha occupato il nuovo studentato “Godot” individuando nell'organizzarsi dal basso per riappropriarsi di una casa la soluzione più valida per assolvere a bisogni che altrimenti sono destinati a rimanere inascoltati. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere, infatti nel giro di 1 ora la celere era già schierata e pronta a sgomberare l'edificio. Il comportamento delle forze dell'ordine e dell'amministrazione romana non è che la conferma dell'ostilità del nuovo governo Renzi verso le occupazioni politiche e abitative. Altro non è che l'applicazione del nuovo articolo 5 del ministro Lupi.

Non possiamo che esprimere con forza la nostra solidarietà ai compagni di Degage e a tutti gli spazi sgomberati nella giornata di ieri, con la certezza che gli occupanti non si faranno intimorire dalla politica del manganello e continueranno a lottare per i loro diritti. Se già prima ci sentivamo in quanto studenti e occupanti, coinvolti e partecipi nella giornata del 12 aprile, ora la rilanciamo ancora più forti e decisi! 

Assediamo il governo Renzi! Ribaltiamo il Jobs Act! CASA - REDDITO - DIGNITA' PER TUTT*


Ascolta la diretta con Arianna di Godot realizzata ai microfoni di Parole Ribelli all'indomani della giornata dello Tsunami Tour romano: