A pochi giorni dalla mobilitazione nazionale del 12 Aprile a Roma, ci preme ritornare su quella giornata per condividerne valutazioni e narrazioni, nella convinzione che - come dopo il 19 Ottobre - sia necessario raccogliere i punti di forza del #12A e riportarli sui singoli territori per costruire una primavera di lotta.
L'assedio ai ministeri ha rappresentato il primo e importante momento di opposizione sociale al governo Renzi e ai decreti finora varati, in particolare il "piano-casa" e il "jobs act" che rappresentano un attacco ulteriore non solo al mondo del lavoro e a ciò che resta del welfare ma anche ai percorsi di lotta che sono stati intrapresi in questi mesi rispetto al tema del diritto all'abitare.
Dare forza a questi percorsi e alle pratiche espresse durante appuntamenti come quelli del 12 Aprile è la sfida che ci si pone davanti nell'immediato futuro.
Ai microfoni di Parole Ribelli abbiamo condiviso alcune valutazioni rispetto alla giornata di sabato, guardando avanti ai prossimi momenti di lotta, in particolare quello che verrà costruito nelle prossime settimane in vista del vertice europeo sull'occupazione che si terrà a Torino il prossimo 11 luglio.
Ascolta la corrispondenza con Michele di Degage (Roma):
Ascolta la corrispondenza con Vittorio del Lsa Assalto (Cosenza):
Esprimiamo inoltre la nostra solidarietà ai 4 compagni fermati sabato e tuttora detenuti nel carcere romano di Regina Coeli, con l'invito a inviare telegrammi e a non lasciarli soli.
Scriviamo a:
Marabini Lorenzo - Matteo Pompea - Ugo Esposito - Simon Kanka
c/o Casa Circondariale Regina Coeli, Via della Lungara, 29 - 00165 Roma
Ad assediare i Ministeri c'eravamo tutt*! Matteo, Simon, Ugo e Lorenzo liberi subito!