giovedì 17 marzo 2016

Eddi, Umbe, Silvestro, Diego, Forgi, Mattia e Simone liberi subito - Comunicati di solidarietà


In seguito all’operazione che ieri mattina ha colpito 7 nostri compagn* stiamo ricevendo solidarietà da molte realtà di Torino e di tutta Italia.

Di seguito proponiamo una raccolta dei comunicati che ci sono pervenuti, approfittandone per ringraziare tutti e tutte per il sostegno e la solidarietà.

Liberi/e tutti/e!

Collettivo Universitario Autonomo Bologna: Solidarietà ai compagni e alle compagne del Cua di Torino







- Si Studenti Indipendenti di Torino: Siamo l'alternativa non potete fermarci!

- Sistema Torino: Il dissenso e la democrazia

- COBAS - Confederazione dei Comitati di Base - Torino: Questa mattina una ennesima operazione di polizia ha colpito sette studenti dell'università di Torino, "colpevoli" di aver contrastato in più occasioni il peggio di quello che la nostra società esprime: i rigurgiti fascisti, il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza sociale e umana di alcune organizzazioni che di queste asocialità hanno fatto la loro bandiera, come il Fuan, la Lega Nord e altre varietà di quella destra per cui la provocazione sistematica e l'aggressione violenta costituisce pratica quotidiana. Contro questi giovani del collettivo universitario si è scatenata - puntuale - la repressione da parte del peggio di queste nostre istituzioni, e pertanto: sei compagni agli arresti domiciliari e obbligo di firma ad una compagna. Mentre i neofascisti che hanno messo in atto numerose e ripetute provocazioni - anche violente - continuano a poterlo fare indisturbati e scortati. Ai giovani del Cua la nostra solidarietà e fraterna comunanza perché la battaglia contro l'esclusione, la sopraffazione e la intolleranza xenofoba è anche la nostra. 
Torino 16 marzo 2016



- Coordinamento contro "La Buona Scuola" di Torino e Coordinamento lavoratori della scuola "3 Ottobre" di Milano:
COMUNICATO DI SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO

Succede a Torino: a sei studenti universitari sono stati dati gli arresti domiciliari con il divieto assoluto di comunicare, mentre una studentessa è costretta all'obbligo di firma quotidiana in commissariato, solo per aver difeso, alcuni mesi fa, l'università, luogo di pluralismo culturale, dalle incursioni squadriste di propaganda razzista e xenofoba del FUAN e della sezione giovanile della Lega Nord. Ancora una volta lo Stato si rende autore di atti di repressione e di negazione dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini, come libertà di critica e dissenso.

Agli studenti, inoltre, viene impedito di continuare a frequentare l'università, negando il diritto allo studio e arrecando, così, un grave danno al loro percorso di studi. 

Esprimiamo perciò forte solidarietà ai 7 studenti di Torino e difendiamo la laicità, l'antifascismo e l'antirazzismo delle scuole e delle università. 




- Collettivo Guernica di Modena: 

L’ARROGANZA DEL POTERE, LA SOLIDARIETA’ DELLE LOTTE
Ci troviamo di fronte all’ennesimo attacco repressivo, come sempre perpetrato nei confronti di chi cerca risposte concrete e crea ipotesi di cambiamento reale del presente.

Questa mattina all’alba 6 studenti dell’università di Torino sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre ad una studentessa è stato notificato l’obbligo di firma giornaliero.

Le motivazioni di tali misure cautelari fanno riferimento a diversi episodi in cui le provocazioni razziste delle formazioni di estrema destra sono state politicamente isolate e neutralizzate dal Collettivo Universitario Autonomo torinese.

Si tratta di un chiaro tentativo di soffocamento del dissenso politico e della libertà di frequentare in maniera consapevole e critica gli spazi universitari in un periodo di vistoso arretramento politico, in cui diventa fondamentale creare forme di autorganizzazione e costruzione di percorsi di lotta. Giorno dopo giorno, vediamo le formazioni di estrema destra fare leva sulla retorica della guerra fra poveri, tanto cara ai poteri conservatori, per inserirsi nel dibattito politico. Criminalizzare chi invece tenta di decostruire questa narrazione che sappiamo essere nociva in ogni ambito della società, è gesto di stampo autoritario il cui obiettivo è eliminare le espressioni di dissenso radicale, capaci di scavalcare le retoriche governative che legittimano le follie e i rigurgiti fascisti.

Consapevoli che il fascismo non è un’ideologia ma una minaccia, e in ogni forma in cui si dovesse presentare occorre ostacolarla ed eliminarla, ci stringiamo nella solidarietà agli studenti arrestati, consci del fatto che la repressione colpirà sempre, e sempre più forte, e che gli spazi di organizzazione e dissenso politico non cesseranno mai di esistere.

LIBER* TUTT*!

LIBER* SUBITO!

Collettivo Guernica