Questa mattina alcuni studenti dell’Università di Torino hanno occupato gli ex-Gasometri di corso Farini, nel quartiere Vanchiglia, uno stabile adiacente al nuovo complesso universitario del Campus Einaudi.
L’occupazione è nata dalla volontà di denunciare pubblicamente la speculazione edilizia e finanziaria con la quale l’amministrazione comunale sta tentando di attuare il masterplan per la costruzione di nuove residenze universitarie, che prevede la creazione di almeno 5000 posti letto a fronte di un elevato aumento del costo della vita per migliaia di studenti insieme ad un vasto processo di gentrification.
Nell’occupazione avrebbe dovuto svolgersi un’assemblea pubblica, convocata per il pomeriggio di oggi alle h.18, durante la quale discutere delle possibili iniziative da promuovere contro questo insensato processo speculativo. Contrariamente a quanto previsto però, le forze dell’ordine hanno prontamente deciso di sgomberare la neonata occupazione in continuità con la rigida linea di condotta degli ultimi mesi che mal tollera la nascita di nuove esperienze di autogestione nella “Torino-smart-city” e “città universitaria”.
Gli studenti presenti affermano di essere stati strattonati e presi a calci nel corso dello sgombero, che ha visto in azione decine di mezzi e di uomini in assetto antisommossa con una sproporzione di forze che non è rado vedere nella gestione dell’ordine pubblico cittadino.
Esprimiamo la nostra massima solidarietà con i feriti e con tutti gli studenti presenti all’interno dell’occupazione rilanciando sui futuri appuntamenti di confronto e di lotta che si apriranno nei mesi a venire contro le radicali trasformazioni dello spazio universitario.