giovedì 19 marzo 2015

Il FUAN scappa ancora dall'Università: mai coi fascisti, #MaiConSalvini!

Questa mattina gli studenti che intendevano andare a lezione al Campus e alla palazzina Einaudi sono stati accolti all’ingresso da un ingente numero di forze dell’ordine.  Ancora una volta il motivo era proteggere e far volantinare il Fuan (il gruppo studentesco di Fratelli d'Italia, ex Alleanza Nazionale). 

Di nuovo la celere, schierata in tenuta antisommossa, si parava davanti ai cancelli dell’Università e dietro di loro stava neanche una decina di fascistelli che cercava di farsi propaganda per le prossime elezioni; sappiamo bene che questi soggetti non vivono le aule di lezione, non si fanno mai vedere, se non in quest’occasione, momento in cui comunque vengono ignorati e disprezzati dagli studenti tutti, che non solo rifiutano di leggere i soliti volantini pretestuosi, ma si organizzano per contestarli.
Sorvolando sui contenuti xenofobi e razzisti che questi sedicenti politicanti promuovono (è utile ricordare il loro cavallo di battaglia “borse di studio agli italiani”), ci sembra necessario sottolineare che loro, che portano avanti  campagne per il diritto allo studio, sono gli stessi che, una volta fatto carriera, ricoprono o hanno occupato posti di “prestigio” in Comune e Regione, tagliando fondi all’Università e utilizzando il denaro pubblico per rimpolpare le proprie tasche o quelle dei loro partiti (a partire dalle mutande verdi di Cota, fino ad arrivare al nuovo scandalo del grattacielo della Regione e ai suoi finanziamenti illeciti).

Per tutti questi motivi e per molti altri gli studenti e le studentesse antifascisti si organizzano ogni volta e gridano a gran voce che la  presenza del Fuan nelle facoltà non solo non è gradita, ma è inaccettabile, con o senza la protezione della polizia. Proprio le forze dell’ordine come al solito non hanno esitato a caricare gli studenti, comandati da un manipolo di agenti in borghese della Digos che provocavano e insultavano (già più volte gli studenti e le studentesse antifascisti/e sono stati prelevati senza motivo per essere intimiditi). Infatti anche quando i fascistelli se n'erano ormai andati (con un'indecorosa corsa a gambe levate...), la polizia è rimasta a presidiare gli ingressi dell’Università, continuando a bloccare l’entrata.

La giornata di oggi rappresenta un motivo in più per ribadire che ovunque fascisti, xenofobi, razzisti, sessisti di questo calibro si presenteranno, saremo sempre pronti a cacciarli dalle Università, come dalle piazze e dalle città intere. Per questo anche sabato 28 marzo sarà importante contestare la presenza di Salvini e della Lega Nord in raduno a Torino.

Mai con il FUAN, Mai con SALVINI!
Fuori i fascisti dall’Università e da tutte le città!

Studenti e studentesse antifa