mercoledì 1 ottobre 2014

UniTo: le tasse sì, le sedie no.

La migliore tradizione di inizio anno all'università di Torino sembra quella di far sedere sul freddo pavimento studenti e studentesse. Il fine di questa tradizione è probabilmente quello di temprare gli spiriti e selezionare chi, dopo settimane, con persistenza riuscirà a conquistare il posto su qualche seggiola scassata. Chiaramente molti abbandonano la lotta per il posto e si rassegnano a non frequentare.
La novità interessante dell'anno è che questo rito non avviene esclusivamente a Palazzo Nuovo, ma inizia a vedere i suoi sviluppi sull'astronave Campus, che progettata con le meglio tecnologie e inaugurata da due anni appena vede già una carenza strutturale di posti e aule troppo piccole. 
Le istituzioni universitarie non sembrano intenzionate a risolvere la questione, salvo dare un tesserino a un impiegato perché censisca il numero di studenti e studentesse nelle singole lezioni.
Illuso chi credeva che la salatissima retta universitaria avrebbe garantito almeno una sedia e un banco.
Forse per l'ennesima volta il problema si risolverà solamente dando una strigliatina al nostro rettore e ai presidi di dipartimento. Ma che questa volta sia bella vigorosa e da parte di tutti gli studenti in maniera da risolvere la questione una volta per tutte. 
Intanto postiamo alcune foto e video delle aule sovraffollate, se ne avete altre da segnalarci scriveteci sulla pagina facebook: